Ieri sera stavo gironzolando tra le pieghe del web, quando mi sono imbattuta nella fagocitante realtà dei blog tutti al femminile della sindrome psico-devastata generata dalla fine delle lezioni.
Questo è il momento dell’anno in cui cala una coltre di pessimismo e mortificazione, degna delle più vigorose applicazioni col cilicio. Eppure quest’anno sta ripartendo il mondo, lasciandosi alle spalle mesi oscuri…eh niente, nessuna sciagura più grande della fine della scuola.
Ecco allora le SOS MAMME, oppure, SI SALVI CHI PUO’, o ancora, 99 CONSIGLI UTILI PER SOPRAVVIVERE ALLA FINE DELLA SCUOLA, in fondo niente di nuovo, il dramma è così intenso che l’ironia quasi sparisce nei meandri delle richieste di aiuto.
Sono davvero partecipe del loro dolore e, per un attimo, mi hanno quasi rapito. Incuriosita dal fenomeno dilagante delle blogger-munite-di-figli-in-vacanze-scolastiche proseguo assetata di macabri particolari la mia analisi a spasso per il web.
Ma allora ditelo! Mi aspettavo di trovare immagini cupe, tristi, sciatte… e invece mi ritrovo splendide donne, con un sorriso smagliante, fresche di piega e con una cosuccia trendy indossata con non-chalance acquistata giusto stamattina. La splendida valchiria ha una posa fiera e con un solo braccio regge il figlioletto, bellissimo anche lui, vestito di tutto punto, le scarpette stranamente non sono slacciate e la camiciola è ben abbottonata senza alcuna macchia di cioccolato. Le due figure emanano un’aurea di divinità, in nulla fallibili, esseri perfetti che fluttuano leggeri in una condizione di evidente benessere e fierezza. Manca il papà, quindi mi sarebbe difficile invocare il classico quadretto del Mulino Bianco, ma, a pensarci bene, non se ne sente la mancanza. Lo spazio è saturo, pieno della irradiazione folgorante dell’atteggiamento dei due esseri divini, si bastano, si amano, hanno uno scambio e, soprattutto, sono coerentemente proiettati verso il mantenimento della loro ostentata perfezione.
In questa composizione di natura para-vivente non c’è nulla che non va. Non si percepisce disagio, piuttosto consapevolezza del proprio essere, non traspare niente di sciatto o solo un po’ sottotono, ma tutto viene esposto all’osservatore con completezza e armonia, in una istantanea di vita madre-figlio.
Peccato che tutto ciò abbia un sapore di finto ed artefatto, reso ancora più inverosimile dal tema del blog, naturalmente legato alle difficoltà di una famiglia di genitori impegnati nel lavoro con prole. Nulla del messaggio visivo comunica malessere, vero, invece, il sentimento di leggerezza, gaiezza, TAKE IT EASY.
Ma allora ci troviamo di fronte a blogger da strapazzo? Incapaci comunicatrici? Purtroppo è vero esattamente il contrario. La categoria della MAMMA SOS HELP ME SCUOLA FINITA NONCELAPOSSOFARE si riversa tra le pagine web di queste straordinarie comunicatrici che creano solidarietà e senso di appartenenza, presentando tuttavia un’immagine piacevole, che ci fa pensare ECCO, COSI’ MI PIACEREBBE! La composizione posticcia ma perfetta ci fa stare bene, CI CREDIAMO, ci convinciamo che tutto questo può esistere, forse scatta anche un piccolo sentimento di invidia, ma resta in secondo piano e non sminuisce quel rinnovato sentimento terapeutico di .
VA TUTTO BENE, stiamo ancora sognando quel mondo perfetto in cui la valchiria col sorriso abbagliante a 99 denti riesce ad essere così credibile …..NONOSTANTE I FIGLI, perché anche loro sono perfetti!
Ah ecco, mi pareva, arriva il più piccolo col rotolo di carta igienica bella intrisa di acqua…di cui non oso immaginare la provenienza !! che mi abbraccia, col suo profumino di selvatico e mi ricorda che ha fame. A malincuore mi distolgo dalla visione beata e mi lascio invadere dagli odori e dai rumori del mio quotidiano, chiassoso, confuso, disordinato ma autentico e pieno di certezze. Domani mi ri-faccio un trip di quell’altra realtà, tanto, ne sono certa, gli esseri divini saranno lì ad aspettarmi, sempre sorridenti, bellissimi, ma che non esisterebbero senza di me, senza che qualcuno, almeno per un attimo, ci abbia creduto.