DELL’IRONIA CON POCA SCHIUMA ED UN CROISSANT, Grazie 😊
Dove finisce la serietà… comincia l’ironia!
La nostra Ciambella zuccherosa oggi ha deciso di addentrarsi in un luogo comune…uffa! Anche lei? Non ne sorbiamo già a sacchi, ovunque, di luoghi comuni formato “discriminazioni”, nei gusti frutta (rigorosamente da preparato in polvere..) e creme, “pro-vax/no-vax” intrisi di soavi e per nulla originali epiteti, e ancora…”piove Governo ladro” e “non c’è più la mezza stagione”, per concludere degnamente con “si stava meglio quando si stava peggio”.
Si diceva, luogo comune raffinato, riservato agli ambienti radical chic della giovane sinistra intellettuale, LA LIBERTA’ COMINCIA DALL’IRONIA.
Pensavate tutti che scrivessi: LA TUA LIBERTA’ FINISCE DOVE INIZIA QUELLA DEGLI ALTRI, ebbene no, lascio quest’ultima citazione alle fervide menti dei giuristi che vanno in orgasmo mistico nel decantare questa citazione, che, oltre ad un luogo comune è senz’altro uno dei principi cardine su cui poggia il nostro diritto oltre che senso etico e di civiltà.
Ma che lo dico a fare?
Mi da noia quanto è pacifico questo assunto, quindi mi concentro sul precedente luogo comune, ebbene LA LIBERTA’ COMINCIA CON L’IRONIA, questo si! mi aggrada particolarmente.
Ha un ché di evocativo, di misterioso, una sorta di quarto segreto di Fatima.
Per onestà intellettuale bisogna citare l’autorevole fonte, niente popò di meno che Monsieur Victor Hugo. E se si sono scomodati i francesi che di ironia non pasteggiano, possiamo cercare di far nostro questo messaggio. L’ironia è una condizione, uno status, un modo di pensare ed un modo di essere che ti rende arguto nell’approccio con la vita.
E adesso non dire di non aver già digitato, in questo preciso istante, su Prime Video “Il Diario di Bridget Jones”!? Sua Maestà l’incarnazione dell’ironia fatta donna. Un mito per noi ex trentenni e alla soglia di ex quarantenni, un’esperienza del quarto tipo da suggerire nel programma di studi di ogni ordine e grado scolastico, con tanto di esame teorico-pratico semestrale.
Della serie, MAI PIU’ SENZA…una giusta dose di ironia, con crediti doppi per la sublimazione in AUTO IRONIA… scusami… sarà l’eccesso di zuccheri nel sangue, troppo, troppo, da domani smetto, per ora limitiamoci alle umane possibilità di noi miseri mortali, l’AUTOIRONIA è decisamente qualcosa di divino!
E allora, come cantavano gli U.s.u.r.a. “open your mind”, regalati un modo di essere tutto tuo e di nessun altro, ti rende proprio come ci dice quel simpaticone di francese Victor Hugo: libero!