La rincorsa a bonus e sostegni è incessante e non può che essere così. L’emergenza sanitaria ed economica ha piegato innumerevoli aziende, costringendo titolari e amministratori ad inseguire le dinamiche dei ristori. Il respiro è corto e l’ossigeno non è mai sufficiente per un dignitoso sostentamento, tuttavia è una goccia che, il più delle volte, salva.
IL DATO. In base all’analisi dell’Osservatorio degli aiuti di Stato di Cribis, il settore che ha fatto maggiormente ricorso agli aiuti del denaro pubblico è il commercio al dettaglio: da solo ha assorbito il 16,3% del totale. A seguire si trovano i servizi di ristorazione (12,1%), il commercio all’ingrosso (9,3%) e i lavori di costruzione specializzati (9,2%).
Per quanto riguarda invece la dimensione aziendale, sono le microimprese che hanno assorbito il 91,9% del totale degli aiuti, a fronte del 7% delle piccole, l’1% delle medie e lo 0,1% delle grandi, mentre, relativamente al fatturato, sono le aziende con un giro d’affari inferiore al milione di euro (89,4%) le più aiutate.
Bando Ristori 2 e Bonus Emilia Romagna
Obiettivi del bando
Oggi 12 maggio apre il bando RISTORI 2 dedicato alle aziende dell’Emilia Romagna particolarmente colpite dalle sospensioni lavorative causa covid 19.
L’obiettivo è dare un ristoro parziale e una tantum alle categorie individuate dalla Regione Emilia Romagna che versano in particolare difficoltà economica, quale diretta conseguenza dell’emergenza sanitaria. Le aziende destinatarie del contributo devono avere sede nella Regione Emilia Romagna ed essere attive.
Le misure del bando
Il bando è articolato in sette misure per categorie di attività. Alla misura nr. 1 appartengono gestori di discoteche e sale da ballo, cui è destinato un ristoro nella misura massima di 10.000 euro; alla misura nr. 2, 3 e 4 appartengono le attività della ristorazione ambulante e del commercio su area pubblica nelle fiere, nonché dello spettacolo viaggiante, delle gelaterie, pasticcerie e altre attività da asporto cui è destinato un contributo massimo di 3.000 euro; alle palestre e alle imprese del settore cinematografico è destinato un sostegno nella misura massima di 4000 euro; infine alle imprese culturali è prevista l’erogazione di un contributo massimo di 3000 euro.
Il criterio di selezione del contributo è valutativo a sportello. La gestione del Bando per l’erogazione di queste risorse è stata affidata a Unioncamere Emilia – Romagna, con il supporto delle Camere di commercio della regione.
Come richiedere il contributo
Le domande di contributo dovranno essere presentate a partire dalle ore 10 del giorno 12 maggio 2021 e fino alle ore 12 del giorno 4 giugno 2021, inviate dal Rappresentante legale del soggetto richiedente esclusivamente per via telematica salvo per i soggetti economici destinatari delle Misure 6 e 7 esclusivamente iscritti al REA, pena la non ammissibilità delle stesse, attraverso la piattaforma RESTART (https://restart.infocamere.it) con identità digitale SPID oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo.
I soggetti economici destinatari delle Misure devono risultare iscritti al Registro delle Imprese, salvo che per le Misure destinate al settore cinematografico e degli operatori culturali, per cui è sufficiente l’iscrizione al Repertorio Economico Amministrativo.
E se Marilyn diceva “io non sono interessata ai soldi. Io voglio solo essere meravigliosa”, tuttavia, per far funzionare i nostri progetti aziendali abbiamo bisogno di linfa e di risorse, e saper dove e cosa cercare può cambiarci la vita!
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